Sono tutti italiani, si indaga per rissa e lesioni
(ANSA) - VENEZIA, 2 LUG - Sono una quindicina i ragazzi identificati dalla polizia e dai vigili urbani dopo il raid a Jesolo (Venezia) domenica scorsa, nella quale hanno riportato la peggio tre bagnini. Si tratta di minorenni (per la gran parte 17enni) italiani, residenti nella zona di Treviso. Solo alcuni di loro, si apprende da fonti investigative, avrebbero genitori di origine straniera. Le ipotesi di reato su cui si indaga sono quelle di rissa, lesioni (i tre bagnini sono stati refertati in ospedale) e interruzione di pubblico servizio. Non è noto, per ora, se tra gli identificati ve ne siano con precedenti per fatti analoghi. L'indagine si concentra su due momenti distinti: un primo screzio avvenuto al mattino tra i bagnini e un gruppo di minorenni, che aveva messo gli asciugamani nell'area riservata ai clienti, e un secondo quando i giovani si sono spostati sotto la torretta di salvataggio. Dopo questo episodio avrebbero chiesto 'rinforzi' ad altri amici, arrivando in una quindicina in spiaggia e dando il via alla rissa.