Pa: Cgia, non prende fondi Ue e non paga

Veneto
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A Bruxelles 'dormono' 22,3 mld per ritardi pianificazione Italia

(ANSA) - VENEZIA, 13 APR - L'inefficienza della nostra Pubblica Amministrazione ci costa caro. Lo afferma la Cgia spiegando che come ha denunciato la Corte dei Conti Europea, contiamo 22,3 mld di euro non ancora liquidati dall'Ue a causa dei ritardi che gli uffici ministeriali e regionali hanno accumulato in questi anni nella fase di pianificazione/progettazione dei Fondi strutturali di nostra competenza. Altresì, la nostra Pa ha un debito con i fornitori di 57 mld di euro, 30 dei quali per ritardi superiori ai tempi di pagamento stabiliti per contratto. "Sia quando è chiamata a incassare i soldi dall'Ue sia quando deve saldare le fatture emesse dai propri fornitori -dice Paolo Zabeo- la nostra PA accumula dei ritardi spaventosi che, specie, penalizzano, le pmi. In entrambi i casi, nessuno in Europa registra degli score peggiori dei nostri". Dall'indagine di Intrum Justitia, nel 2018 la nostra Pa ha saldato i fornitori mediamente dopo 104 giorni: più del doppio della media Ue che paga dopo 41 giorni.
   

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