Per Corte Appello Venezia non è truffa ma azione di protesta
(ANSA) - VENEZIA, 13 DIC - Timbrava il cartellino e usciva per protesta: i giudici gli danno ragione ritenendo il suo operato non una truffa ma uno sciopero. Protagonista della vicenda è Ruggero Orlando, 65 anni, un addetto al servizio accoglienza del Museo Concordiense di Portogruaro (Venezia) assolto dalla Corte d'Appello di Venezia perchè il fatto non sussiste dall'accusa di aver timbrato il cartellino senza in realtà lavorare, come forma di protesta per essere stato a suo dire demansionato dal ruolo di vigilante. Per 14 giorni tra l'agosto e il novembre 2006 l'uomo ha timbrato il cartellino per poi andarsene. Secondo i giudici la truffa non sussiste perchè l'uomo aveva annunciato con largo anticipo la volontà di agire in questo modo come forma di protesta, inviando una lettera in cui spiegava le sue ragioni.