Accordo con Intesa Sanpaolo, da Tintoretto, Canaletto a Martini
(ANSA) - VENEZIA, 20 NOV - Un'infilata di stanze di storia e cultura veneziana e veneta, dal '500 di Jacopo e Domenico Tintoretto al dramma della vita al fronte nella Prima Guerra Mondiale raccontato senza retorica in otto bassorilievi da Arturo Martini, artista chiamato a rivoluzionare la scultura italiana nel '900, passando per due piccoli ma splendidi Canaletto settecenteschi o un "Giudizio Universale" di Giambattista Tiepolo. Ha il sapore del "racconto" attraverso i secoli, di una dimensione "intima di casa patrizia, la sezione "Una collezione veneziana" alla Fondazione Querini Stampalia, che espone il ricco patrimonio d'arte, d'oggetti e libri raccolto nei decenni scorsi dalla Cassa di Risparmio di Venezia, ora Intesa Sanpaolo.
Una raccolta che da domani 21 novembre sarà esposta in modo permanente alla Fondazione, anche in uno spazio espositivo creato da Michele De Lucchi e a cura di Giovanna Nepi Sciré, grazie ad un accordo sottoscritto da Intesa Sanpaolo e la stessa Querini Stampalia. (ANSA).