Sono tre fratelli bengalesi, titolari di due società
(ANSA) - VENEZIA, 5 OTT - Tre fratelli bengalesi, titolari di due società che lavorano in subappalto all'interno della Fincantieri di Marghera, sono indagati per estorsione.
L'indagine, coordinata dal procuratore vicario di Venezia Adelchi d'Ippolito, è cominciata dopo una serie di denunce presentate ai carabinieri e alla guardia di finanza da alcuni dipendenti delle due aziende, anche loro del Bangladesh. Gli operai hanno denunciato di essere costretti a lavorare con turni massacranti, fino a tredici ore al giorno, con paghe bassissime, anche di cinque euro l'ora, e a subire le intimidazioni dei titolari. Secondo la denuncia, i tre imprenditori avrebbero preteso la restituzione di una parte degli stipendi mensili. Gli operai si sarebbero trovati costretti a rendere il denaro chiesto (dai 200 ai 300 euro) perché minacciati di essere licenziati o di non essere assunti. (ANSA).