Natale: 'caro prezzi', in Fvg si producono meno panettoni

Friuli Venezia Giulia

Confartigianato, incidono rincari materie prime ed energia

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(ANSA) - TRIESTE, 17 DIC - Produzione limitata per i panettoni artigianali in Friuli Venezia Giulia. Una scelta "imposta" per diverse aziende a causa del "significativo aumento" dei prezzi delle materie prime e dei costi di produzione per caro gas ed energia. E' la tendenza di questo Natale 2022 rilevata dal capocategoria di Confartigianato Dolciario Fvg, Giorgio Venudo.
    "L'entità degli aumenti è tale che non può essere riversata sul prodotto, perché non è possibile far pagare un panettone decine e decine di euro, non avrebbe mercato. Meglio perciò contenere la produzione e non rischiare l'invenduto", spiega. La categoria inoltre affronta per il secondo anno consecutivo il problema legato al reperimento del packaging dedicato al settore. "Già lo scorso anno, complice la limitazione agli spostamenti delle merci per restrizioni per Covid, avevamo avuto difficoltà a reperire le soluzioni per il packaging dall'estero - ricorda Venudo -. Quest'anno il problema si è ripresentato, con tempi lunghi degli ordini e arrivi contingentati".
    Le materie prime per il gelato e i semilavorati, puntualizza, "sono aumentate in media del 35%, cui si aggiungono i costi fissi". Inoltre, ad esempio, "una gelateria a Lignano ad agosto 2021 aveva pagato 500 euro per l'energia e quest'anno, nello stesso mese, il conto è stato di 2.400 euro".
    Le gelaterie e pasticcerie artigiane del Fvg hanno affrontato la congiuntura comunque "resistendo", conclude il capocategoria, tanto che a settembre si registrava una sostanziale stabilità rispetto al 2021, con un decremento limitato a 5 unità (-0,6%).
    Secondo i dati elaborati dall'Ufficio studi di Confartigianato Imprese Udine, complessivamente le aziende attive sono 313, con 1.310 addetti, di cui 832 dipendenti. (ANSA).
   

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