Beni patrimoniali indisponibili devoluti al Cosef
(ANSA) - TRIESTE, 05 DIC - "Con la cessazione della liquidazione coatta amministrativa del Consorzio per lo sviluppo industriale della zona dell'Aussa-Corno, dopo l'avvenuta esecuzione del riparto finale tra i creditori consortili e della conseguente decadenza del commissario liquidatore e del Comitato di sorveglianza, termina una lunga e articolata vicenda che la Giunta Fedriga si è impegnata a chiudere celermente per restituire una delle più importanti aree produttive regionali alla piena operatività".
E' il commento dell'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini.
Questi ha proposto alla Giunta regionale, con gli assessori alle Finanze, Barbara Zilli e al Patrimonio, Demanio, Servizi generali e Sistemi informativi, Sebastiano Callari, la delibera con cui si riconosce la cessazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa del Consorzio Aussa-Corno.
I beni patrimoniali indisponibili residuati in capo al Consorzio per lo sviluppo industriale della zona dell'Aussa-Corno, ha riferito Bini, sono stati devoluti gratuitamente al Consorzio di sviluppo economico per l'area del Friuli (Cosef) e, ad oggi, permangono nella titolarità dell' Ufficio commissariale un bene immobiliare disponibile, il Casone fanghi, che sarà oggetto di trasferimento al Comune di San Giorgio di Nogaro, e alcune aree appartenenti al demanio stradale nel Comune di Cervignano del Friuli, funzionali alla viabilità regionale e comunale, che saranno oggetto di incameramento da parte dell'Amministrazione comunale cervignanese. Come esplicitato nella delibera, le residue attività liquidatorie saranno in capo alla Giunta regionale per il tramite della Direzione centrale attività produttive e turismo. (ANSA).