Flex: sindacati,serve stretto monitoraggio andamento azienda

Friuli Venezia Giulia

Redatto verbale al Ministero. Regione, impegno per somministrati

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(ANSA) - TRIESTE, 27 OTT - "Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro contrarietà alla volontà di lasciare a casa i somministrati e allo stesso tempo hanno espresso la necessità, condivisa dal Ministero, per uno stretto monitoraggio dell'andamento aziendale da effettuarsi in sede ministeriale attraverso una serie di incontri a partire già dai prossimi mesi". Lo afferma il segretario territoriale della Uilm, Antonio Rodà - spiegando le posizioni di Uilm, Fim, Fiom e Ugl-, al termine di un incontro al Ministero delle Imprese sulla vertenza Flex di Trieste. Lo scorso maggio l'azienda aveva annunciato 280 esuberi su circa 500 dipendenti. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche Regione Fvg, Invitalia e Confindustria Alto Adriatico; è stato redatto un verbale d'incontro con le posizioni al tavolo.
    "L'azienda - riporta Rodà - ha riconfermato la cessazione dei contratti di somministrazione, ai quali si dichiara disponibile a erogare 3 mensilità a titolo di incentivo, e afferma la volontà di stabilizzare 7 lavoratori somministrati sui 69 in uscita. A chi uscirà viene garantito un diritto di prelazione di 12 mesi in caso di future nuove assunzioni. Sulla parte industriale viene riconfermato un piano individuale di sviluppo teso a diversificare il sito e a dar gambe a nuovi progetti e attività. L'azienda afferma che il piano industriale traguarda la tenuta occupazionale e la continuità del sito". Sulla situazione dei somministrati, puntualizza l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, "la Regione ribadisce la piena disponibilità a collaborare con le agenzie di somministrazione titolari dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, oltre che con le parti sociali, per favorirne la ricollocazione". Per l'Usb l'azienda "non dà garanzie industriali per il futuro".
    (ANSA).
   

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