D'Agostino, cinese Cosco nel porto di Amburgo non preoccupa

Friuli Venezia Giulia

"Non succede nulla che non sia voluto da un governo"

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(ANSA) - TRIESTE, OCT 27 - La notizia dell'ingresso con una partecipazione del 29,4% del colosso cinese Cosco in uno dei terminal del porto tedesco di Amburgo, annunciata ieri, "non è preoccupante. Esistono oggi tutti gli strumenti sia nazionali sia europei e anche tedeschi per scongiurare situazioni di controllo da parte di chiunque nei porti", in Germania come in Italia. Lo ha detto Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità portuale di Trieste e capo dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, intervenendo oggi alla trasmissione Tutta la città ne parla, sua Rai Radio 3.
    E "non succede nulla che non sia voluto da un governo, sia esso tedesco piuttosto che italiano, i cittadini non devono preoccuparsi", ha aggiunto D'Agostino.
    A Trieste, quando la società Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) è "entrata al 51% in uno dei terminal del porto, ha subito una 'golden power', c'è una piena coscienza sia dell'Autorità portuale, che va a indagare sui soggetti che diventano concessionari in porto o soci, ma soprattutto per terminal strategici scatta la golden power. E scatta anche per soggetti comunitari, non solo extracomunitari", ha puntualizzato D'Agostino. (ANSA).
   

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