Polizia incontra studenti in occasione Barcolana 54
(ANSA) - TRIESTE, 05 OTT - "La Rete ci mette in contatto con il mondo, ma bisogna fare attenzione perché nasconde insidie. Il nostro compito è sensibilizzare i ragazzi a segnalare eventuali abusi", come fenomeni di odio in rete e cyberbullismo. Lo ha detto il questore di Trieste, Pietro Ostuni, in occasione di "Haters e piccoli eroi: la Polizia di Stato alla Barcolana per una navigazione online più sicura", evento per le scuole organizzato a Trieste, nell'ambito della Barcolana 54, dalla Questura di Trieste con il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia. Presente anche il direttore dell'istituenda Direzione della Polizia cibernetica Antonio Borrelli.
E' noto, ha sottolineato Ostuni, che "i reati che si commettono attraverso la Rete sono in aumento e dobbiamo fare il massimo sforzo per contenerli. Bisogna quindi informare ragazzi e adulti. I ragazzi sono il nostro futuro e i principi della legalità si acquisiscono fin da piccoli per poi rafforzarsi".
Circa 500 gli studenti presenti, 5000 quelli che dall'intero Fvg hanno seguito l'evento in streaming. "L'odio in rete o il cyberbullismo - ha concluso Ostuni - possono comportare conseguenze penali che poi possono pregiudicare il percorso" di vita. "Il nostro compito è spiegare i principi della legalità".
Tra le testimonianze di oggi anche quella del nuotatore paralimpico Valerio Catoia, che nel 2009 salvò una ragazza dall'annegamento nei pressi di Sabaudia (Latina) e venne preso di mira con attacchi e insulti sui social. Dopo aver denunciato gli "haters", Catoia è diventato volto della campagna educativa della Polizia postale contro l'odio sul web. (ANSA).