Centrato su eredità fondatore Di Piazza.Con Mancuso e Scarpinato
(ANSA) - TRIESTE, 28 SET - Sarà il presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, ad aprire la sera del 29 settembre, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il convegno annuale del Centro Balducci di Zugliano (Pozzuolo del Friuli), intitolato "Piccoli segni: la forza dell'utopia in cammino con Pierluigi Di Piazza".
Con il card. Zuppi ci sarà anche lo scrittore e teologo Vito Mancuso e Roberto Scarpinato, già procuratore generale di Palermo, ora senatore. La serata apre una maratona di dibattiti sui grandi temi sui quali si impegnò Pierluigi Di Piazza, il fondatore del Centro scomparso il 15 maggio scorso e alla cui eredità morale e spirituale l'iniziativa è dedicata: solidarietà, accoglienza, cultura critica e consapevole di tali valori.
Il convegno, che avrà due appendici il 4 ottobre e il 19 novembre, si concluderà domenica 2 ottobre con una camminata tra la Slovenia e Trieste, ultimo tratto della rotta balcanica percorsa da profughi e migranti.
La serata inaugurale, "Nel cuore dell' umanità", vedrà anche la presentazione della nuova edizione dell'omonimo libro di Di Piazza. Nel pomeriggio del 30 settembre il convegno si sposterà al Centro Balducci, con un dibattito sull'indifferenza. Previste le testimonianze di Paolo Mosanghini, Maurizio Pallante, Furio Honsell, Mario Novello, don Marcello Cozzi e Ugo Morelli, e in serata Vito Di Piazza, suor Marina Kuruvilla, Gianna Del Fabbro, don Mario Vatta, Gian Paolo Gri, Angelo Vianello e Paola Colombo, coordinati da Fabiana Martini. Il primo ottobre la giornata si aprirà con un confronto su accoglienza e politiche migratorie in Italia e in Europa: ne parleranno (coordinatrice Luciana Borsatti) Duccio Facchini, Valerio Cataldi, Luciano Scalettari, Gianfranco Schiavone e Mariam Rawi, responsabile dell'organizzazione afghana Rawa. Nel pomeriggio, dialogo con Anna Piuzzi, Marco D'Agostini, Beppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa, e di due teologhe: la monaca benedettina Teresa Forcades e la studiosa di origine iraniana Shahrzad Houshmand Zadeh. Il 4 ottobre, infine, serata con il filoso Massimo Cacciari. (ANSA).