Balcani: Ince, con Oms verso creazione 'Health Agenda'

Friuli Venezia Giulia

Antonione, per rafforzare tema salute nei rapporti diplomatici

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(ANSA) - TRIESTE, 28 SET - "In questi ultimi anni la collaborazione tra l'Iniziativa Centro Europea (Ince) e l'Oms Ufficio Europa si è sviluppata a un livello molto avanzato.
    L'evento di oggi può rappresentare l'inizio di una nuova fase, che ci porterà a progettare e implementare una vera e propria CEI Health Agenda, un'agenda Ince su temi della salute. Uno strumento che può supportare sistemi sanitari nazionali di paesi diversi a tenere il passo con le raccomandazioni più aggiornate della comunità scientifica e internazionale. Questo potrà contribuire anche a rafforzare la presenza del tema 'salute' nei rapporti diplomatici". Lo ha affermato il segretario generale dell'Ince, Roberto Antonione, parlando agli oltre sessanta delegati dall'Oms a Trieste in questi giorni per l'evento congiunto Ince-Oms dedicato alla salute e al rafforzamento dei sistemi sanitari.
    Tra gli obiettivi del meeting, in corso fino a venerdì, il potenziamento della collaborazione tra i Balcani occidentali per ripensare i modelli tradizionali di erogazione dei servizi dell'assistenza sanitaria primaria.
    "L'Ince - ha affermato Gundo Weiler, direttore della Divisione supporto ai Paesi ed emergenze sanitarie dell'Oms Europa - rappresenta una piattaforma di dialogo politico di estrema importanza per Oms Europa, dimostrata ad esempio dal sostegno che dà all'implementazione della 'Who Roadmap for Health and Wellbeing in Western Balkans 2021-2025'. In particolare nei Balcani occidentali è fondamentale colmare il gap tra paesi membri Ue e non membri Ue, promuovendo la salute come tema di cooperazione oltre i confini".
    All'incontro hanno partecipato anche Melitta Jakab, direttore del Centro Primary Care dell'Oms e Gian Matteo Apuzzo, focal point Ince for Health Strategies. Apuzzo ha sottolineato che le future priorità della collaborazione tra Oms Europe e l'Ince sono la sanità digitale, la salute mentale in particolare relativa ai giovani, l'alfabetizzazione sanitaria e il rafforzamento del personale socio-sanitario nell'assistenza territoriale. (ANSA).
   

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