Giovani sensibilizzati su nuovi e impellenti temi
(ANSA) - TRIESTE, 21 SET - "Discutere da un lato le nuove frontiere che scienza ha di fronte come innovazione, ma anche dei limiti etici e strutturali che la comunità scientifica deve tenere in considerazione. La pandemia ha avuto un ruolo fondamentale nel far capire a tutti di come la scienza e la ricerca non siano qualcosa per pochi appassionati ma sia fondamentale nella nostra esistenza. Per questo abbiamo scelto il titolo "I confini della scienza. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere". Lo spiega Antonio Maconi, direttore della rassegna scientifica Trieste Next, la cui XI edizione si svolgerà dal 22 al 24 Settembre.
Gli argomenti, riepiloga Maconi, "in linea con gli impegni precedenti, sono approfondimenti su temi attuali, come energia, emergenza idrica, clima, frontiere della medicina, rapporto uomo-AI, nuove frontiere dello spazio". Insomma, temi che "anni fa erano lontani dal pensiero pubblico e invece quest'anno sono questioni di cui si parla ogni giorno, in termini se non emergenziali, sicuramente prioritari", segnala Maconi.
Il rapporto con i giovani: "Trieste Next è per i giovani, è aperta a tutti ovviamente ma il tema è sulle nuove generazioni perché parliamo del loro futuro". E i giovani sono anche materialmente impegnati: ai 200 volontari dell'Università di Trieste aggiungo 400 ricercatori e studenti provenienti da tutta Europa, sono 400 ambasciatori che porteranno in giro i contenuti della rassegna, che per la prima volta è in italiano e in inglese. Maconi segnala anche "appuntamenti interamente dedicati alle scuole, dalle elementari in su e 141 attività diverse in calendario solo per medie superiori, e sono tutte esaurite". (ANSA).