
Bilancio di 300 incontri, 600 autori e oltre 100 mila spettatori
(ANSA) - TRIESTE, 18 SET - E' di 300 incontri, 600 autori e, soprattutto, oltre 100 mila spettatori: per Pordenonelegge è ora di tirare le somme, e i numeri indicano che il festival è stato in grado di tornare ai grandi successi di pubblico del periodo pre pandemia. Quella che descrive Michelangelo Agrusti, presidente della Fondazione Pordenonelegge, è una kermesse di grande successo.
"È stato il 25 aprile della cultura: il festival è tornato ad essere una festa di popolo. La scelta di legare Pordenone a Praga non è estemporanea: ha funzionato molto bene e ha ricevuto ottimi riscontri anche dalla Repubblica Ceca. Un'idea temeraria ma coronata dal successo: vedremo come si evolverà nei prossimi anni. Pressoché tutti gli eventi, tranne qualche eccezione legata al maltempo, sono andati soldout: erano molti anni che non assistevamo ad una presenza così massiccia anche agli appuntamenti considerati minori. Ho visto tantissimi giovani, e nell'era dei tweet e dei like è sicuramente un dato importante che lascia ben sperare".
"Non dimentichiamoci da dove arriviamo: l'anno scorso, a causa del Covid, per ogni posto occupato ce n'era uno vuoto" gli ha fatto eco il direttore artistico Gian Mario Villalta. "Solo un anno fa le persone erano impaurite: credo che in virtù di ciò, quella del 2022 sia stata una grande ripartenza. La pandemia non è ancora terminata del tutto, ma il festival ha dato la dimostrazione che ora si può ricominciare a organizzare importanti appuntamenti culturali, e che farlo con coraggio premia. Non trascuriamo che quest'anno ha rappresentato il ritorno di un aspetto importante del vivere la cultura: stare insieme, condividere, incontrarci". (ANSA).