Calcio: Udinese;Sottil,dobbiamo sfruttare inerzia favorevole

Friuli Venezia Giulia

Grazie ad autostima che deriva da vittorie con squadre blasonate

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(di Lorenzo Padovan) (ANSA) - UDINE, 10 SET - "Le grandi prestazioni contro squadre blasonate ti danno una grande iniezione di autostima. Ti rendono consapevole delle tue qualità e dell'identità crescente.
    Dobbiamo sfruttare l'inerzia di questo entusiasmo e trasformarlo in sacrificio in allenamento, per crescere sotto tutti i punti di vista". E' l'auspicio di Andrea Sottil, espresso davanti alle telecamere di Udinese Tv, alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia, per affrontare il Sassuolo.
    "La settimana appena trascorsa - ha precisato - è stata vissuta proprio all'insegna di questo: ci sono stati sorrisi, certo, ma su facce concentrate, consapevoli che bisogna archiviare subito la vittoria contro la Roma. I ragazzi si sono proiettati immediatamente alla gara di domani e ne sono contento.
    Incontriamo una squadra rodata, che gioca un calcio ben preciso, ma mentalmente e fisicamente ci arriviamo bene".
    Il tecnico bianconero ha ricordato inoltre come il Sassuolo sia "una formazione che ama giocare a calcio fraseggiando rasoterra, sul corto. Hanno giocatori che sanno creare superiorità col palleggio, con movimenti a inserirsi, nell'uno contro uno. È un ambiente sereno, in cui si vede una strategia dietro. Detto questo, ripeto che noi ci siamo preparati bene a questa partita. Veniamo da un buon momento e abbiamo l'obbligo di dare continuità alle prestazioni. Domani dobbiamo entrare in campo concentrati, cattivi agonisticamente e feroci nell'andare a caccia della palla".
    In difesa sarà assente Jaka Bijol, dopo essere uscito nel primo tempo contro la Roma, mentre Makengo ha accusato un problema nella rifinitura e si proverà a recuperarlo in extremis, ma solo per la panchina.
    Il tecnico si è soffermato anche sulle prestazioni di Pereyra: "Il Tucu è il nostro capitano e un giocatore di altissimo livello. Il mio rapporto è diretto con tutti. Lui negli ultimi anni ha giocato mezzala o sulla trequarti, e credo sia giusto confrontarmi con un giocatore del suo calibro e parlare con lui della possibilità di aprirsi. Ci siamo trovati, come si dice".
    Il tecnico riconosce di "non aver mai avuto dubbi sul suo rendimento in quel ruolo, perché è un giocatore di elevata intelligenza calcistica, con grandissime qualità e in una condizione fisica straordinaria. Ci dà qualità lì davanti e dobbiamo essere bravi a supportare le scalate per farlo giocare più avanti possibile. L'ho ringraziato per la sua disponibilità, ma è stato un confronto veramente semplice e naturale". (ANSA).
   

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