Con Free Electron Laser a Trieste. Studio pubblicato su Nature
(ANSA) - TRIESTE, 25 AGO - L'andamento periodico con cui gli elettroni degli atomi scambiano energia con la radiazione laser è noto da quando la teoria è stata presentata nel 1955 da Autler e Townes. Il fenomeno delle "oscillazioni di Rabi" è stato da allora sperimentalmente osservato solo per le radiazioni a lunga lunghezza d'onda: un'osservazione chiave nella comprensione dell'interazione radiazione-materia. Oggi una nuova ricerca ha permesso di osservare la manifestazione di tali oscillazioni su una scala dieci volte più piccola. I risultati, rende noto Area Science Park, sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
L'articolo vede Saikat Nandi dell'Istituto Lumiere Matiere di Lione come primo autore e ha coinvolto 29 ricercatori provenienti da Italia, Francia, Svezia e Germania. Gli impulsi laser ad alta intensità necessari per l'esperimento sono stati generati dal laser a elettroni liberi Fermi a Trieste, nel centro di ricerca Elettra Sincrotrone: un laser innovativo costituito da una struttura sotterranea di 350 metri e basato su un acceleratore lineare di elettroni, operativo dal 2012.
"La novità sperimentale è che le oscillazioni di Rabi sono state misurate a lunghezze d'onda dieci volte inferiori rispetto a quanto mai raggiunto prima, e questo è stato possibile grazie alla luce ultra brillante di Fermi, a oggi unica sorgente al mondo a possedere la purezza spettrale richiesta", dice Carlo Callegari, capo della stazione sperimentale Low Density Matter dove si sono svolte le misure. All'esperimento il team di ricercatori italiani ha contribuito con la messa a punto della macchina, della stazione sperimentale e con la raccolta dei dati. I risultati ottenuti aprono la strada a misure simili su tutti gli atomi e le molecole.
Fino a domani è in corso a Trieste la Conferenza internazionale FEL2022 dedicata al laser a elettroni liberi.
Circa 300 i partecipanti tra ricercatori e aziende da tutto il mondo. Organizzata e promossa da Elettra Sincrotrone, la conferenza prevede oltre a giornate di confronto scientifico, anche che 150 dei migliori scienziati visitino Fermi. (ANSA).