Pioggia e vigili fuoco sloveni fermano arrivo fuoco in Italia
(ANSA) - TRIESTE, 24 LUG - La bora soffiata in nottata meno forte di quanto si prevedesse, la pioggia caduta e il lavoro di circa mille vigili del fuoco sloveni hanno impedito che l'incendio sul Carso sloveno si propagasse anche in Italia. E' il bilancio dell'ennesima, difficile notte da quando si è sviluppato l'incendio sul Carso triestino, martedì.
Ieri sera, quando si è capito che era in arrivo bora dalla Slovenia, si è temuto che l'incendio potesse raggiungere l'Italia: sono state fatte evacuare trecento persone da frazioni di Savogna d'Isonzo, dopo aver allestito strutture di accoglienza. Nella notte molti hanno trovato sistemazione autonoma. Rientrato l'allarme, come ha fatto sapere il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, le persone sono state fatte rientrare in casa.
Tira il fiato il vicegovernatore del Fvg con deleghe alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi: "Mi pare che sia andata tutto sommato bene. Vedremo oggi, siamo al lavoro".
I velivoli di soccorso si sono alzati in volo da ore: due Canadair e due elicotteri. A terra continuano operazioni di spegnimento e bonifica del terreno.
In tutta l'area tra Italia e Slovenia è piovuto ma non in maniera intensa, e per un breve periodo. In val Resia, in Friuli, stamani sono riprese le operazioni di spegnimento e stanno operando un Canadair e un elicottero.
In Slovenia, oltre mille vigili del fuoco e circa 260 forestali sono ancora al lavoro ma il fuoco non è ancora spento.
A sostegno ci sono elicotteri, un velivolo militare e un Canadair. Dispiegati anche 130 militari. Oggi sono attesi rinforzi di Vigili del fuoco da tutta la Slovenia. (ANSA).