Bollettino Consorzio Bonifica, piogge danno sollievo a montagna
(ANSA) - UDINE, 01 LUG - Resta critica e tende ad aggravarsi la situazione di carenza idrica nella pianura friulana, interessata solo marginalmente dalle piogge del 29 giugno, che hanno portato benefici nella zona montana della regione. Lo ha riferito oggi il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, rendendo noto il suo bollettino settimanale.
Nella zona montana del Pordenonese, si sono verificati picchi di precipitazioni di oltre 200 mm, in particolare lungo l'asta del Cellina. Nel bacino del Tagliamento le precipitazioni sono state inferiori, con picchi localizzati di 100 mm, e alcune piogge si sono verificate anche nel bacino del Torre e pertanto nel breve termine non si prevedono condizioni critiche sul regime di portata dei canali gestiti dal Consorzio.
Precipitazioni nelle ultime 24 ore anche nella zona a sud di Udine, dove le scarse piogge dei giorni scorsi non hanno apportato alcun beneficio sui livelli delle falde. In particolare nella zona di Orzano (Remanzacco) e Premariacco, il Consorzio ha detto di vedersi "costretto a valutare ulteriori misure di razionamento, ma le criticità sono presenti in tutto il comprensorio, ma sono più accentuate nella zona orientale".
Nella Bassa Friulana rimangono attivi gli impianti di pompaggio e l'esercizio dell'irrigazione di soccorso attingendo dai canali di scolo, appositamente invasati dal personale consortile.
"La situazione - commenta la presidente del Consorzio Rosanna Clocchiatti - verrà costantemente monitorata nei prossimi giorni per valutare la necessità di adottare ulteriori misure finalizzate a garantire il servizio irriguo nelle zone servite".
Clocchiatti ha anche annunciato che "il consorzio ha stabilito di procedere con uno studio di fattibilità per l'individuazione di siti adatti alla realizzazione di bacini di accumulo artificiali, utilizzando ad esempio cave dismesse o sfruttando le particolarità geomorfologiche del territorio considerato, ed è impegnato a ricercare adeguati finanziamenti statali o regionali". (ANSA).