Industria: Udine,in I trimestre calo 1,9% rispetto fine 2021

Friuli Venezia Giulia

Confindustria, incidono prezzi energia e guerra Ucraina

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(ANSA) - UDINE, 08 GIU - In provincia di Udine, dopo il rimbalzo dell'attività manifatturiera registrato nel 2021, con una crescita media annua del 12,9% rispetto al 2020, l'anno della pandemia, il 2022 si è aperto con un indebolimento del ciclo economico provinciale, facendo segnare nel 1/o trimestre 2022 un calo dell'1,9% sul 4/o trimestre 2021 e una variazione leggermente positiva, +0,2% sullo stesso trimestre dello scorso anno. Lo ha reso noto oggi Confindustria Udine, attraverso il report congiunturale sul 1/o trimestre.
    Oltre ai problemi legati alla logistica e all'aumento dei prezzi delle materie prime già dal 2021, si legge nel report, la liberalizzazione dei costi dell'energia e l'invasione Russa dell'Ucraina hanno cambiato ulteriormente il quadro, amplificando i costi per i rincari di energia e altre commodity.
    Le vendite, in valore assoluto, sono aumentate del +3% rispetto al trimestre precedente e del +4,7% rispetto ai primi tre mesi del 2021. Positivo il tasso di utilizzo della capacità produttiva che si è attestato all'85,6%, sostanzialmente in linea con la rilevazione precedente (85,8%). Gli ordini, invece, risultano in calo del -2,3% rispetto al 1/o trimestre dello scorso anno. I rincari dei prezzi dei materiali, +59,8% rispetto a 12 mesi fa, persistono con le difficoltà di approvvigionamento e rischiano di indebolire la domanda. Altro indice positivo è che nel primo trimestre l'occupazione ha continuato a espandersi (+1,1% rispetto ai precedenti tre mesi). (ANSA).
   

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