Scrittore morto a 108 anni, fu testimone degli orrori del '900
(ANSA) - TRIESTE, 07 GIU - Trieste dà il suo ultimo saluto a Boris Pahor. Si sono tenuti oggi, nella chiesa del cimitero di Sant'Anna, i funerali dello scrittore sloveno con nazionalità italiana, morto lo scorso 30 maggio a 108 anni.
Testimone degli orrori del '900, Pahor è stato salutato alla presenza, tra gli altri, di tre ministri della repubblica slovena, della senatrice e critica letteraria Tatjana Rojc e di rappresentanti della comunità slovena in Italia. Al centro della chiesa il feretro, con appoggiati accanto i fiori dei colori della bandiera slovena. A celebrare la liturgia il vicario episcopale per i fedeli in lingua slovena dell'arcidiocesi di Gorizia Carlo Bolcina; presente anche l'arcivescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi.
Nei giorni scorsi Boris Pahor era stato commemorato con una cerimonia al Narodni Dom, la casa della cultura slovena.
All'evento aveva partecipato anche il presidente della Repubblica slovena, Borut Pahor, il quale aveva definito lo scrittore "un grande europeista", una figura di "ispirazione per le nuove generazioni con la speranza che vivano in un'Europa di pace, di collaborazione". (ANSA).