2 Giugno: ambasciata Italia a Lubiana,cooperazione crescente

Friuli Venezia Giulia

Campanile, crescita con minoranze, vicini a vittime Ucraine

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(ANSA) - LUBIANA, 03 GIU - Una "cooperazione crescente" tra Italia e Slovenia, in vari campi, con un ruolo importante riconosciuto alla minoranza italiana nel Paese, così come alla minoranza slovena in Italia, che "favorisce la crescita dei rapporti bilaterali", osservando i fenomeni e le dinamiche da un'ottica diversa da quella di Roma e Lubiana. Lo ha detto l'ambasciatore italiano in Slovenia, Carlo Campanile, nel discorso tenuto ieri nel tardo pomeriggio in occasione delle celebrazioni per la Festa Nazionale della Repubblica Italiana, alla Narodna Galerija di Lubiana.
    In una affollata sala con esponenti della cultura, dell'economia e della politica, Campanile ha ricordato le recenti tappe dell' avvicinamento tra i due Paesi con gli incontri tra i Presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor e la restituzione del Narodni dom di Trieste alla comunità slovena.
    Un avvicinamento che sarà ancora più forte per l'organizzazione congiunta dell'anno della cultura, che nel 2025 sarà Gorizia e Nova Gorica. Campanile ha poi sottolineato l'importanza dell'industria italiana, dalla ricerca allo spazio, al manifatturiero senza trascurare il primato mondiale dell'Italia per numero di siti Unesco. L'ambasciatore ha definito "un gigante" lo scrittore Boris Pahor scomparso pochi giorni fa, ricordando i sacrifici per sconfiggere la pandemia: "Nessuno si salva da solo", ha indicato.
    Infine, un pensiero è stato espresso nei confronti della tragedia della guerra: "Noi stiamo celebrando in un clima di gioia ma siamo vicini alle vittime innocenti della guerra".
    (ANSA).
   

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