Sindacati, taglio riguarderebbe 280 addetti in sito Trieste
(ANSA) - TRIESTE, 13 MAG - "Stiamo seguendo direttamente" la vertenza "insieme al Mise per andare ovviamente a confrontarci con la proprietà e a sottolineare che questa scelta è inaccettabile se è data da una delocalizzazione. Fortunatamente esiste già una norma nazionale che prevede una forte penalizzazione per chi delocalizza e quindi su questo mi auguro che la proprietà sia pronta a un confronto con le istituzioni perché situazioni come queste non sono accettabili". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, commentando, a margine di un incontro, l'ipotesi di esuberi alla Flex di Trieste, azienda che produce componentistica elettronica.
Ieri sera le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm hanno reso noto che, "secondo indiscrezioni trapelate da fonti governative", a seguito di un incontro al Mise tra la direzione di Flex, il Ministero e le istituzioni locali, la Flex avrebbe annunciato circa 200 esuberi diretti e 80 interinali. I sindacati hanno chiesto "l'immediata convocazione del tavolo ministeriale" e il "supporto di tutte le istituzioni", proclamando per oggi "un'assemblea generale in sciopero". Alla Flex, come avevano già riferito i sindacati, sono impiegati circa 600 addetti. (ANSA).