Presidente sezione in vista adunata 2023 Fvg,'ma troppo clamore'
(ANSA) - UDINE, 11 MAG - "A fronte di quello che potrebbe essere successo a Rimini, ma deve ancora essere accertato, l'Ana di Udine farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per garantire la massima sicurezza a tutti, e in particolare alle donne, in occasione della prossima adunata nel capoluogo friulano nel 2023". Lo ha dichiarato oggi all'ANSA il presidente dell'Associazione nazionale alpini, sezione di Udine, Dante Soravito de Franceschi, commentando le notizie sui numerosi casi di molestie raccolte da "Non una di meno" durante l'adunata nazionale a Rimini.
"Innanzitutto bisogna capire - ha detto Soravito De Franceschi - se queste presunte molestie sono state commesse da alpini o da persone infiltrate, e poi deve essere chiarito in che modo queste siano state commesse. Personalmente posso dire che nei giorni dell'adunata a Rimini non ho osservato niente del genere, né fatti di questo tipo mi sono stati riportati".
Il presidente dell'Ana di Udine ha poi espresso il disappunto suo e della sezione per "il clamore con cui la stampa ha enfatizzato questa vicenda tutta da accertare, forse per screditare gli alpini, mentre non viene posta la stessa enfasi sul racconto delle tante cose buone che gli alpini fanno in tutta Italia per il territorio e le comunità", come risulta "dal libro verde dell'Ana, che contiene il resoconto di tutte le nostre attività".
In vista dell'adunata nazionale in programma a Udine dall'11 al 14 maggio 2023, Soravito de Franceschi ha ribadito di avere a cuore "il buon esito dell'adunata, ma anche il buon nome dell'intera Associazione nazionale degli alpini". Dunque, "ci impegneremo al massimo per garantire la sicurezza - ha ribadito - cosa che non potremmo mai realizzare, ovviamente, senza la collaborazione e l'aiuto delle forze dell'ordine". (ANSA).