Presentato ultimo film di Bianchini, con Pierre Richard
(ANSA) - TRIESTE, 10 MAG - Una "intensa favola nera", così qualche esperto definisce "L'angelo dei muri", l'ultimo film di Lorenzo Bianchini, interpretato dal Pierre Richard e prodotto dalla Tucker Film (qui all'esordio fuori dal perimetro della distribuzione) con Rai Cinema e MYmovies, presentato oggi in conferenza stampa e che sarà proiettato in anteprima speciale al Cinema Ariston di Trieste giovedì 12 maggio e, a seguire, il 19 maggio in Fvg e il 9 giugno nelle sale di tutta Italia.
Ambientata a Trieste e girata fra Trieste e San Vito al Torre, la "favola" segna il passaggio del regista udinese di Custodes bestiae e Oltre il guado dalla scena horror indipendente al circuito mainstream, portando con sé il respiro dell'Europa: un protagonista francese, nome storico del cinema, del teatro e della tivù, una co-protagonista slovena, Iva Krajnc Bagola, e un direttore della fotografia austriaco, Peter Zeitlinger, spesso al lavoro con Werner Herzog. L'angelo è un anziano, Pietro, che vive in un vecchio appartamento da dove all'improvviso gli viene imposto di sfrattare. L'anziano non vuole andarsene e continua a vivere segretamente dentro casa al di là di un muro in fondo al lungo corridoio dell'appartamento con una grata per respirare, una fessura per simulare un lucernaio, qualche buco per studiare i nuovi inquilini.
Presentato al Torino Film Festival e realizzato con il sostegno di MiC, FVG Film Commission, Fondo per Audiovisivo del FVG e RE-ACT, il film è stato scritto dallo stesso Bianchini, da Michela Bianchini e da Fabrizio Bozzetti.
"L'angelo dei muri - dice il regista - è un gioco di immedesimazione tra il pubblico e il protagonista. Con la macchina da presa gli staremo vicino. I suoi occhi diventeranno quelli dello spettatore". (ANSA).