Indagine della Gdf di Pordenone, sottratti 160 mila euro
(ANSA) - PORDENONE, 10 MAG - Il Tribunale la nomina amministratrice di sostegno ma lei svuota il conto dell'assistito e utilizza i soldi per pagarsi, tra le altre cose, la Pay-Tv. Per questa ragione, la Guardia di Finanza di Pordenone ha denunciato una professionista friulana per essersi appropriata di oltre 160 mila euro appartenenti a un grande invalido, lasciando a suo carico debiti per 40 mila euro.
L'uomo, scomparso nel 2019, non era più in grado, per gravi deficit cognitivi, di provvedere in proprio alla gestione delle proprie risorse e dei beni di proprietà.
L'inchiesta è partita dalla denuncia di una erede: la Procura di Pordenone ha così dato ordine, al locale Gruppo della Guardia di Finanza, di ricostruire le movimentazioni subite dal patrimonio dell'invalido, nel quale erano confluiti, nel 2014, circa 180 mila euro ottenuti dalla vendita di un immobile.
Secondo l'accusa, la professionista, in sei anni, dal 2013 al 2019, ha operato, a proprio esclusivo vantaggio, prelievi e pagamenti e ha effettuato, sui conti suoi e del marito, importanti bonifici.
Per il comportamento adottato, la consulente - che, in qualità di amministratrice di sostegno, rivestiva la qualifica di pubblico ufficiale - è stata segnalata all'Autorità Giudiziaria per peculato e rifiuto di atti d'ufficio, conseguente al mancato deposito dei rendiconti di gestione.
Il Gip di Pordenone ha ordinato il sequestro preventivo del profitto del reato, pari alle somme fraudolentemente sottratte dall'indagata. (ANSA).