Acquisti in Brasile,Sud Corea, si cerca soluzione anche con Ilva
(ANSA) - TRIESTE, 09 MAG - "Finora riusciamo a sopperire alla mancanza dell'acciaio proveniente dall'Ucraina", Paese con il quale "avevamo intavolato una relazione importante, in particolare con i proprietari della loro acciaieria. Prevedevamo di fare delle cose insieme per l'Italia e di farne anche lì, tanto che era diventato il principale fornitore". Lo ha detto l'a.d. di Fincantieri, Giuseppe Bono, a margine dell' inaugurazione del primo asilo aziendale.
Il problema, per il momento, non è nemmeno l'aumento del prezzo dell'acciaio perché "abbiamo risparmi forti per neutralizzarlo almeno in parte", quanto una eventuale "mancanza dell'acciaio sul mercato. Però - ha proseguito appellandosi al consueto ottimismo - come tutte le cose al mondo, anche la guerra finirà e allora ci si assesterà. Avremo qualche problema di approvvigionamento, ma finora non ne abbiamo avuti perché ci eravamo preparati bene".
Il d.g. del settore Navi mercantili di Fincantieri, Luigi Matarazzo, ha spiegato che "l'acciaieria principale di Mariupol forniva tutti i nostri cantieri italiani. Ora stiamo cercando acciaio in tutto il mondo e anche la materia prima che sono le bramme". Gli acquisti vengono fatti in Brasile, Sud Corea. Il prezzo naturalmente è salito in maniera importante. Cechiamo inoltre di lavorare anche con l'Ilva: l'acciaio prodotto lì ha spessori diversi, abbiamo chiesto il loro aiuto e sicuramente ce lo daranno". (ANSA).