Fino al 30/6 mostra alla Biennale di Venezia poi Salone mobile
(ANSA) - ROMA, 19 APR - La poesia di Yoko Ono. I riflessi lucenti di Anish Kapoor. Le provocazioni di Marina Abramovic (si è mai vista una tazzina con un buco?). E poi il Terzo Paradiso, versione "ristretta", di Michelangelo Pistoletto. Ma quante arte può entrare in una tazzina di caffè? È con una grande mostra alla 59/a Esposizione Internazionale d'arte di Venezia che le illy Art Collection festeggiano i loro primi trent'anni. Tre decenni, in cui le iconiche tazzine hanno saputo trasformare un oggetto quotidiano in una tela bianca sulla quale si sono cimentati maestri di fama internazionale come Jeff Koons, Sebastiao Salgado, William Kentridge, ma anche star del cinema e della musica, come Francis Ford Coppola, Alanis Morissette o Pedro Almodovar.
"Era il 1991 quando Ernesto Illy scrisse un brief di addirittura 51 pagine in cui descriveva la tazzina perfetta - racconta all'ANSA la Ceo di illycaffè, Cristina Scocchia - Chiamò poi Matteo Thun a realizzare la prima, quella bianca con il logo rosso che tutti conosciamo. Ma non ci siamo voluti fermare lì: l'abbiamo offerta ai più grandi artisti contemporanei proprio come fosse una tela" . Nella serra dei Giardini reali di Venezia fino al 30/6, la mostra svela 114 collezioni e 459 tazzine diverse, che rappresentano una delle più grandi raccolte d'arte contemporanea, sin da quel primo esemplare bianco disegnato da Matteo Thun. Oggi la galleria si arricchisce di una nuova illy Art Collection disegnata da sei artisti, di età, stili e provenienze diversissime, selezionati dalla curatrice Cecillia Alemani fra quelli che espongono le loro opere all'interno della Biennale Arte 2022: Felipe Baeza, Giulia Cenci, Precious Okoyomon, Alexandra Pirici, Aki Sasamoto, Cecilia Vicuna. "E' vero, la Biennale non produce, mostra - commenta il presidente Roberto Cicutto - ma sempre più i nostri mecenati vogliono diventi luogo anche di creazione". (ANSA).