La poetessa ha presentato il suo ultimo libro alla Lovat Trieste
(ANSA) - TRIESTE, 26 MAR - "Alcune sono molto realistiche, altre non seguono la dimensione spazio-temporale aristotelica ma, come accade quando andiamo al cinema e vediamo un trailer, non ci sono sequenze lineari ma capiamo lo stesso il senso del film presentato". Così Mary B. Tolusso ha illustrato il suo ultimo lavoro, il libro di poesie "Apolide" (Mondadori) nel corso di una conferenza presentata dal giornalista Alessandro Mezzena Lona.
Intervallati da letture di poesie, gli interventi della Tolusso e di Mezzena Lona hanno spiegato il significato delle liriche pubblicate.
"Questo tipo di scrittura - ha indicato Mary B.Tolusso - non l'ho inventato io ma viene dalla lirica del '900, da Pound, da Eliot, da quelli che io ritengo i miei poeti, come Zanzotto, Erba, Giudici, che sono i miei maestri. Mi rendo conto di una dimensione di visionarietà che ... dipende dalla sensibilità del lettore per cui c'è chi entra nel senso e chi invece no".
Apolide è pubblicato nella serie "Specchio" di Mondadori, l'ultimo autore triestino a essere stato pubblicato in questi tipi è stato Carolus Cergolj, decenni fa. (ANSA).