Aumentati del 60%. 'Per sviluppo in funzione transizione'
(ANSA) - TRIESTE, 25 MAR - Un incremento degli investimenti pari al 60% con un impegno di circa 110 milioni di euro "per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizione energetica": è quanto prevede l'aggiornamento del Piano Industriale di Terna 2021-2025 "Driving Energy" in Friuli Venezia Giulia.
Il complesso delle opere - informa l'azienda - impiegherà 25 imprese e 120 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica. Tra i principali interventi, la razionalizzazione della rete elettrica regionale associata all'entrata in esercizio del collegamento "Udine O. - Redipuglia". La realizzazione dell'elettrodotto ha permesso, a partire dal 2017, di avviare un piano di dismissioni di elettrodotti esistenti. Il piano complessivo, al suo completamento - constata l'azienda - avrà consentito di demolire 110 km di vecchie linee e circa 400 tralicci in 30 Comuni della bassa friulana.
In questo contesto, si inseriscono i lavori di realizzazione, attualmente in corso, del collegamento in cavo interrato a 132kV "CP Udine Sud - Udine FS" la cui conclusione è prevista entro fine anno. In fase di completamento anche la dismissione di 1 km dell'elettrodotto aereo a 220 kV "Udine Sud - Safau" resa possibile dalla realizzazione di nuovi tratti in cavo interrato.
Entro il 2022 partiranno, inoltre, i lavori per la realizzazione della variante in cavo 132 kV "CP Udine Sud - Cartiera Romanello".
Ulteriori interventi, informa Terna, verranno avviati a seguito del rilascio delle relative autorizzazioni.
Dell'investimento complessivo circa 70 milioni saranno destinati a interventi per ammodernamento e resilienza degli asset esistenti. (ANSA).