Morti sospette: perizia difesa, Campanile non uccise anziani

Friuli Venezia Giulia

Ex anestesista 118 accusato aver iniettato sedativo a 9 persone

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(ANSA) - TRIESTE, 20 MAR - Vincenzo Campanile, l'ex anestesista del 118 di Trieste a processo perché accusato di aver ucciso nove anziani iniettando loro un potente sedativo, avrebbe agito correttamente, somministrando sedazione palliativa a pazienti in punto di morte. Lo sostiene la voluminosa perizia commissionata dalla difesa, come riporta il quotidiano Il Piccolo oggi in edicola, composta da circa 300 pagine, opera di tre esperti.
    Campanile, in seguito al caso giudiziario e all'apertura del processo in Corte d'Assise a Trieste, era stato licenziato dall'Azienda sanitaria. Secondo l'accusa dei pm Cristina Bacer e Chiara De Grassi, gli episodi si sarebbero verificati tra novembre 2014 e gennaio 2018: l'anestesista avrebbe iniettato il sedativo, una manovra medica che non avrebbe verbalizzato - per questo è imputato anche di falso in atto pubblico - e che non sarebbe stata necessaria. L'indagine era partita dopo un intervento di soccorso nel gennaio 2018 a una donna di 81 anni alla quale Campanile aveva somministrato il Propofol. I colleghi del medico avevano segnalato il caso all'Azienda sanitaria, che aveva dunque fatto aprire un'inchiesta che è risalita agli altri otto casi. Sono stati anche riesumati cinque cadaveri. (ANSA).
   

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