Sindacato aveva aperto conflitto di lavoro, 'nessuna risposta'
(ANSA) - TRIESTE, 20 MAR - Sono terminati con esito negativo l'incontro, il confronto e il relativo verbale tra Poste Italiane e SLC CGIL Fvg nell'ambito del 'percorso di raffreddamento' dopo l'apertura del conflitto di lavoro lo scorso 10 marzo da parte del sindacato per la "crisi degli uffici postali in regione". Lo rende noto la stessa Slc Cgil Fvg sostenendo che verranno ora valutate le azioni da intraprendere, di concerto con il SLC CGIL di altri territori della macroarea Nord-est, che hanno aperto altri conflitti di lavoro.
Con le altre organizzazioni sindacali regionali la SLC aveva condiviso lo scorso mese una lettera di segnalazione della "inadeguata azione di politiche del lavoro nella nostra regione, solo 37 tra trasformazioni a tempo pieno e assunzioni di sportellisti e consulenti. Non avendo avuto riscontro a questa, abbiamo ritenuto di procedere all'apertura del conflitto", spiega la nota.
Il sindacato chiede più assunzioni agli sportelli, la cui "pesante carenza" di personale è causa di ricadute sui lavoratori per quanto riguarda trasferte, straordinari, ferie, formazione. Oltre alle "pressioni commerciali ormai costanti per tutte le figure professionali". (ANSA).