Ciò che succede è disumano, dicono moscoviti a Messaggero Veneto
(ANSA) - TRIESTE, 17 MAR - Una famiglia russa ospita due profughe ucraine. Accade a Udine, come riporta il quotidiano friulano Messaggero Veneto in un ampio servizio corredate da interviste.
Lia e Andrei Sinizyn, entrambi di Mosca, programmatore informatico lui, casalinga lei, ospitano nella loro casa di Udine dove vivono da cinque anni con un figlio adolescente Olena, programmatrice dipendente di un gruppo internazionale, e Olga, bielorussa sposata con un ucraino di Kiev.
Allo scoppio della "guerra abbiamo pensato che non potevamo rimanere indifferenti. In quel Paese abbiamo tanti amici e quello che sta succedendo è disumano", hanno spiegato i coniugi Sinizyn.
Olena, che viveva a Bilogorodka, e Lia si erano conosciute tre anni fa a Kiev, frequentavano uno stesso corso. A casa sua Olena aveva già accolto Olga, portata in salvo dal marito tornato poi a combattere. Olena e Olga sono fuggite in auto e in due giorni hanno raggiunto il confine polacco per proseguire poi verso Udine. (ANSA).