Triestebookfest chiude tra Jobs, Bangla Desh e viandanza

Friuli Venezia Giulia

Ieri ultima giornata dell'edizione Parole in viaggio

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(ANSA) - TRIESTE, 07 MAR - Migrazioni con il fenomeno bengalese dal Bangladesh all'Italia e dall'Italia alla Gran Bretagna, l'effervescenza della Silicon Valley, l'anima rom e la viandanza, cammino dello spirito e non solo del corpo. Sono stati gli appuntamenti dell'ultima giornata di Triestebookfest, ieri, edizione organizzata sul tema 'Parole in viaggio'.
    Protagonisti sono stati rispettivamente gli autori il sociologo Francesco Della Puppa, il giornalista Michele Masneri, Marianna A. e il viandante Luigi Nacci.
    Se Marianna A. ha parlato dell'esperienza rom, tanto chiacchierata quanto sconosciuta, Masneri ha descritto i profili dei giovanissimi e ricchissimi protagonisti delle start up che stanno cambiando il nostro modo di vivere con i loro social e le particolarità del vivere in quella zona della California. Della Puppa ha confrontato l'atteggiamento poco disponibile della società italiana paragonata a quello multiculturale prendendo come spunto il fenomeno migratorio dal Bangladesh. Il viaggio per ritrovare se stessi, il cammino inteso come "possibilità di frantumare l'Io" è stato il tema dell'intervento di Luigi Nacci, che nel tempo sulla strada, a camminare, ha trovato, tra gli altri, un giovane affetto da sclerosi multipla e perfino uno con una gamba sola, che avanzava felice con le stampelle realizzando il sogno della sua vita. Il suo ultimo libro, "Non mancherò la strada" riprende un verso di William Wordsworth. (ANSA).
   

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