Ucraina: Fvg, verifiche su scorte iodio, ma nessun allarme

Friuli Venezia Giulia

Contro radioattività. Assessore, è atto corretta amministrazione

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(ANSA) - TRIESTE, 06 MAR - "Premesso che non c'è nessun allarme, facciamo questo atto di ricognizione che è un atto di corretta amministrazione per capire quali sono gli strumenti, in particolare lo iodio, che sono presenti in regione. Poi a seguito di questo comunicheremo l'informazione anche nell'ambito della procedura che il dipartimento nazionale di Protezione civile sta organizzando relativamente a questo tema". Lo ha detto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, al Tgr Rai Fvg in merito a una ricognizione che la Regione ha avviato sulle farmacie per quantificare le scorte di iodio stabile presenti sul territorio.
    La ricognizione - come anticipato da Il Gazzettino - è stata avviata venerdì e gli esiti sono attesi per domani. Si tratta di un'attività cautelativa, in relazione alla situazione in Ucraina.
    Lo iodio stabile deve essere somministrato in caso di esposizione alle radiazioni con l'obiettivo di saturare la tiroide, chiudendo così la porta allo iodio radioattivo che si potrebbe sprigionare in caso di incidente in una centrale nucleare. Dopo i combattimenti che hanno interessato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, anche nelle farmacie del Fvg - riporta il quotidiano - si è scatenata la corsa allo iodio stabile anti-radiazioni, con diverse richieste in pochi giorni. (ANSA).
   

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