Il 18/2 a Trieste proiezione del 'L'ultimo calore d'acciaio'
(ANSA) - TRIESTE, 15 FEB - La storia ultracentenaria della Ferriera di Trieste, la sua dismissione e il futuro dell'impianto siderurgico: sono i temi al centro del docu-film "L'ultimo calore d'acciaio" (Italia, 2021, 57'), diretto dallo scrittore e giornalista Francesco De Filippo e dal film-maker Diego Cenetiempo e prodotto da La Cappella Underground, che sarà proiettato al cinema Ariston di Trieste venerdì 18 febbraio alle 18 alla presenza degli autori. "L'ultimo calore d'acciaio" - informa una nota - racconta il passaggio dall'industria pesante tradizionale alla logistica gestita da sistemi digitali e quindi i cambiamenti sociali legati allo sforzo di adeguare i contesti a nuove forme di produzione, più pulite. La storia è quella dell'impianto siderurgico di Trieste, chiuso dopo 123 anni e diversi passaggi di proprietà. Il documentario si svolge nell'arco di una giornata e si dipana lungo un itinerario poetico e di forti suggestioni, con attenzione al rapporto uomo-macchina, intervallato dalle testimonianze degli operai, degli altri protagonisti della trasformazione e di esperti del settore.
"Il documentario - affermano gli autori - si fonda su immagini inedite, avvalorate da un attento equilibrio nelle testimonianze raccolte. Il film è ambizioso: vuole raccontare di macchine, altoforni, inquinamento e uomini duri attraverso la delicatezza di un tono poetico e, narrando della fine di una esperienza come la Ferriera, a tratti malinconico. C'è una parte intermedia per la quale si è fatta una scelta più giornalistica e meno autoriale per consentire la contestualizzazione dell'impianto siderurgico nella città e nelle dinamiche sociali di questa. E per descriverne la controversa storia, dall'appoggio incondizionato della politica e dei cittadini alla condanna totale pochi anni dopo fino a decretarne la chiusura".
La proiezione è organizzata in collaborazione con Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival. Sono previste due repliche, alla presenza degli autori, il 20 febbraio alle 15 e il 22 febbraio alle 20.30. (ANSA).