Per la co-direttrice Romeo 'è andata oltre le aspettative'
(ANSA) - TRIESTE, 28 GEN - "Un apporto di pubblico notevole e non solo nelle serate di apertura e chiusura, ma soprattutto, un cambio di passo generazionale, in quanto tradizionali persone che ci seguono da sempre, si è aggiunto un importante apporto di pubblico giovane. Forse questo ha segnato il cambiamento di quest' anno". Lo ha detto all'ANSA la co-direttrice del Trieste Film Festival, Nicoletta Romeo, a conclusione della 33/a kermesse edizione. "Sono stati tanti - ha proseguito Romeo - gli studenti universitari e i giovani di varie parti d'Italia e d' Europa.
Siamo molto felici. C'è stato un percorso formativo, il Trieste Film Festival Academy, impostato già da qualche anno, ma che in questa occasione ha visto la partecipazione di più di 100 studenti universitari di accademie o di facoltà di cinema italiane e straniere, da Bulgaria, Austria, Ungheria.
Un'edizione straordinaria e oltre le aspettative". Tra i premi assegnati, degni di nota sono il Premio Audentia Eurimages - Consiglio d'Europa, che va nella direzione di una maggiore parità di genere nel mondo dell'audiovisivo, assegnato dalla giuria a 'Women do cry' di Mina Mileva e Vesela Kazakova, una coproduzione bulgaro-francese; il premio al miglior lungometraggio in concorso, andato a '×ntregalde' del rumeno Radu Muntean, un grande autore della nouvelle vague rumena degli ultimi dieci anni. Miglior documentario è stato 'Tvornice radnicima' di Srđan Kovačević, documentario croato che racconta la storia di una fabbrica autogestita dagli operai. Da segnalare tra i documentari fuori concorso, 'L'ultimo calore d'acciaio' di Francesco De Filippo e Diego Cenetiempo, che racconta la storia della Ferriera, l'impianto siderurgico di Trieste, chiuso dopo 123 anni e numerosi passaggi di proprietà. (ANSA).