La Procura di Pordenone ha raccolto gravi indizi
(ANSA) - TRIESTE, 18 GEN - La Procura di Pordenone ha presentato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un ex comandante di Stazione dei Carabinieri, di 59 anni, ora in pensione, per ipotesi di reato di peculato, falso per soppressione, detenzione di armi da guerra e di armi comuni da sparo e di munizioni.
Secondo l'accusa, l'uomo si sarebbe appropriato di 2 fucili e di 2 pistole appartenute a due diversi cittadini, delle quali aveva il possesso o comunque la disponibilità per ragioni dell'ufficio svolto. Inoltre, si ritiene che egli detenesse illegalmente presso la caserma e presso un locale a sua disposizione un numero rilevante di armi e parti di arma da guerra e comuni, fra cui numerose bombe a mano inesplose, proiettili e cartucce da guerra di vario calibro, nonché 10 fucili, oltre 15 pistole, munizioni varie.
"La Procura - in una nota a firma di Raffaele Tito - ringrazia l'Arma dei Carabinieri di Pordenone per avere con serenita ed alta professionalità, seppur con evidente rammarico, condotto le indagini preliminari che le erano state delegate". (ANSA).