
Primo sopralluogo nell'area. Lodi, 5mln a disposizione
(ANSA) - TRIESTE, 14 GEN - L'ex piscina terapeutica Acquamarina in Sacchetta sarà completamente rifatta, migliorata e resa più funzionale e sicura. Lo hanno confermato il sindaco Roberto Dipiazza e l'assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi che questa mattina con i responsabili e tecnici del Comune hanno svolto il primo sopralluogo all'interno e tra le macerie della struttura, dove era crollato il tetto e che è stata dissequestrata meno di un mese fa.
"Davanti a quello che abbiamo visto oggi - ha detto il sindaco Roberto Dipiazza al termine del sopralluogo - ringraziamo il buon Dio per non aver avuto 50 morti, questa è la realtà. Sentiti e tecnici, la decisione che abbiamo preso è quella di buttare giù tutto perché è in condizioni da paura. Via e avanti con le ruspe, buttiamo giù tutto e la ricostruiamo nuova, meglio e probabilmente più più grande, vedremo i progetti preliminari, ma non si può salvare nulla anche perché ciò comporterebbe costi maggiori e non garantirebbe la funzionalità di una nuova e più adeguata struttura. E' questa la decisione che abbiamo preso questa mattina -ha concluso il sindaco Dipiazza - e naturalmente consulteremo e ci sentiremo con le associazioni, le realtà e i principali frequentatori della piscina terapeutica".
"Un'immagine da far venire i brividi, perché poteva essere una strage", ha detto l'assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, che ha parlato di "una situazione disastrosa" specificando che ci sono "circa 5 milioni di euro a disposizione (1 milione dal Comune, 2 dalla Regione FVG e 2 dal Governo) ai quali si aggiungeranno i 500 mila euro del risarcimento dell'assicurazione". (ANSA).