Ristoratore a Trieste, avanti, nonostante calo

Friuli Venezia Giulia
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La Regione feudo dei no vax è già in giallo da una settimana

(di Francesco De Filippo) (ANSA) - TRIESTE, 06 DIC - Lunedì scorso, quando con una settimana di anticipo il Fvg ha applicato buona parte del decreto Green pass rinforzato in quanto zona gialla, Pietro Savarese, che da decenni è proprietario della pizzeria/ristorazione Casa Pepe a Trieste, temeva ripercussioni negative. Un timore rivelatosi fondato: "Rispetto al 2019 abbiamo registrato un calo di circa il 30 per cento del numero dei clienti; è però nuovamente aumentato il delivery, che era calato quando tutti potevano uscire liberamente". Una formula, quella del delivery, che non ha però "colmato il calo ma che ne ha all'incirca dimezzato la percentuale". Flessione "non legata al numero relativamente basso dei vaccinati quanto a quarantene e altro: molte famiglie non possono andare al ristorante".
    Invece, "chi ha fatto il vaccino è contento che gli si chieda il Green pass, sa di trovarsi in una situazione protetta". Da questo punto di vista "non si sono verificati problemi con persone non vaccinate. Qualcuno ha chiesto se poteva entrare avendo soltanto fatto il tampone, pochi casi".
    Piuttosto, "qualche gruppo che aveva prenotato tavolate ha disdetto, credo per l'incertezza del numero consentito di persone allo stesso tavolo", oppure perché qualcuno del gruppo evidentemente non era in possesso del passaporto verde.
    Ma non è tanto la flessione a preoccupare il ristoratore, quanto "i ristori, che in proporzione alle perdite sono stati bassi, mentre le tasse... ad esempio l'energia elettrica è aumentata: pagavamo mille euro fino a metà ottobre, ora 1.400.
    Se consideriamo che anche le materie prime hanno subito forti rincari, come la carne, più 30 per cento...". Il rischio è "una nuova ondata di chiusure se non ci saranno rimedi o sostegni da parte dello Stato".
    I famosi controlli da parte delle forze dell'ordine ci sono stati? "Due volte in una settimana, una in divisa e una in borghese, carabinieri e polizia. Sono stati molto gentili, si sono mossi con grande discrezione, hanno trovato tutto in regola".
    Lui, Savarese, il Covid l'ha contratto tempo fa: "Sono stati molto bravi i medici all'ospedale di Cattinara, fortunatamente mi sono salvato ma sono rimasto 12 giorni in terapia intensiva poi 7 mesi sotto osservazione al reparto Pneumologia".
    Previsioni per il futuro: "L'estate scorsa è andata bene, avevamo tantissimi stranieri, abbiamo quasi raggiunto il fatturato 2019. Fino a ottobre è andata alla grande, poi da novembre... Per il periodo di Natale pensiamo di mantenerci al livello del calo del 30 per cento, ma se si protrarrà l'obbligatorietà del Green pass rafforzato temo un ulteriore calo da gennaio in poi". (ANSA).
   

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