Green pass: Puzzer, per sgombero Porto partiranno denunce

Friuli Venezia Giulia

'Anche verso Lamorgese.Su di me 4 accertamenti oltre foglio via'

(ANSA) - TRIESTE, 23 NOV - "Il 18 ottobre siamo stati spazzati via senza motivo e quindi partiranno e sono già partite delle denunce. Saranno indirizzate penso anche al ministro dell'Interno fino a chi ha dato l'ordine di sgombero in porto".
    Lo ha detto Stefano Puzzer durante una conferenza stampa a Trieste, dove il leader della protesta no green pass, che definisce "una battaglia sulla libertà di scelta", ha parlato prima "da membro del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste" poi da "lavoratore portuale, che ero, sono e sarò" e infine da "cittadino".
    "Le denunce", ha continuato, però verranno indirizzate anche "a tutti coloro che ci hanno offeso dicendo che siamo come le brigate rosse e che hanno definito i non vaccinati untori e disertori". Puzzer, che è oggetto, ha detto, almeno di quattro accertamenti oltre al foglio di via, ha anche parlato del licenziamento del collega Fabio Tuiach. "Chi tocca uno, tocca tutti - ha sottolineato - : noi portuali saremo i primi a difenderlo fornendogli avvocati e stando assieme lui: quando il licenziamento verrà ratificato, tutti i lavoratori del porto si fermeranno".
    Puzzer si è infine rivolto al presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino. "Non mi ero mai permesso finora di farlo - ha detto -, ma visto che all'inizio aveva attaccato me e poi ora vedo il ritiro del protocollo con il Clpt, un attacco personale nei miei confronti, dico che speriamo che usi la stessa celerità con cui ha chiesto il ritiro del protocollo per occuparsi di controllare finalmente la sicurezza all'interno del Porto, dove ancora non vengono rispettate del tutto da parte delle aziende le misure anti-Covid, invece di fare favoritismi al Governo". (ANSA).
   

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