No Green pass: Procuratore Trieste, non irrigidire animi

Friuli Venezia Giulia

Indagate 4 persone. 'No segnali urgenza, valuteremo posizioni'

(ANSA) - TRIESTE, 05 NOV - "È un'inchiesta che stiamo svolgendo senza animosità. Non ha senso irrigidire gli animi in questo momento". Lo ha dichiarato il Procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo, confermando che il suo ufficio ha avviato un'inchiesta sui fatti avvenuti il 18 ottobre scorso davanti al Molo Settimo in occasione delle proteste a oltranza messe in atto dai manifestanti no Green pass che si erano dati appuntamento nel capoluogo giuliano. Al momento sono 4 gli indagati a vario titolo.
    "Non ci sono ragioni di urgenza. Vedremo se contestare tutte o solo alcune delle ipotesi di reato ipotizzate dalla Polizia - ha aggiunto De Nicolo -. Tutti gli esiti sono possibili".
    Compresi l'allargamento o la riduzione della platea degli indagati o la modifica dei titoli di reato.
    "Se dovessimo avere la prova che qualcuno è entrato in corteo sapendo di essere positivo, dopo un tampone effettuato, ci sarebbe un reato specifico del testo unico delle leggi sanitarie e non avremmo alcuna esitazione a contestarlo - ha concluso De Nicolo rispondendo all'ANSA dopo l'incremento del numero dei contagi da Covid 19 tra i manifestanti -. Per ora, però, non è emersa alcuna prova in questo senso". (ANSA).
   

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