Tra gli ospiti domani a Gorizia, Andrew Scull e Vittorio Sgarbi
(ANSA) - GORIZIA, 01 OTT - L'evoluzione dell'istituzione manicomiale sarà al centro di alcuni incontri in programma domani a èStoria, Festival Internazionale della Storia di Gorizia, al via oggi e dedicato al tema della follia, con alcuni protagonisti del panorama culturale italiano e mondiale che si interrogheranno sulle molteplici declinazioni della rappresentazione della malattia mentale tra pittura, letteratura, teatro e cinema.
Domani, focus sul libro inchiesta "Ci chiamavano matti, voci dal manicomio 1968-1977", a cura di Anna Maria Bruzzone, oggi aggiornato da Marica Setaro e Silvia Calamai, un repertorio del lavoro del riformatore della disciplina psichiatrica in Italia, Franco Basaglia (1924-1980). Tra gli ospiti Andrew Scull, storico della psichiatria di fama internazionale, che racconterà la nascita della contenzione partendo dal Bethlem Royal Hospital di Londra, uno dei simboli dei manicomi tradizionali. Di "Follia nell'arte" parlerà il critico e storico dell'arte Vittorio Sgarbi, lungo un itinerario che toccherà Hyeronimus Bosch, Caravaggio, Borromini e Van Gogh, mentre lo storico Luigi Mascilli Migliorini e il saggista Armando Torno si soffermeranno sulla musica di Beethoven e le guerre napoleoniche. Gli storici Gianni Oliva e Frances Stonor Saunders rifletteranno sul caso di Violet Gibson, la donna che nel 1926 tentò di assassinare Mussolini, poi rinchiusa in un ospedale psichiatrico irlandese.
Tra gli altri ospiti i filosofi Jean- Francois Bert e Pier Aldo Rovatti che interverranno sulle innovazioni concettuali e storiografiche introdotte da Michel Foucault.
Proseguirà domani anche èStoria Film Festival, rassegna di proiezioni nata in collaborazione con l'Associazione Palazzo del Cinema - Hiša Filma. In programma opere di Peter Brook, Boris Lehman, Peter Jackson. (ANSA).