Sindacati, forti le conseguenze che ne scaturiscono
(ANSA) - TRIESTE, 03 SET - Sono arrivate le prime lettere di sospensione agli operatori sanitari dell'ASUGI che non si sono sottoposti alla vaccinazione, forti le conseguenze organizzative che ne sono scaturite. Si tratta di 8 infermieri che dovranno tempestivamente essere sostituiti, altrimenti l'assistenza potrebbe non essere più adeguata alle esigenze dei pazienti ricoverati o presi in carico dalle strutture sanitarie.
"Senza entrare nel merito, siamo molto preoccupati e per questo chiederemo all'Azienda un incontro urgente, perché se come è stato annunciato ai primi 8 infermieri si aggiungeranno le sospensioni di altre decine e decine di operatori sanitari non vaccinati e se gli stessi non verranno sostituiti, sarà indispensabile rivedere l'organizzazione dell'Azienda", ha spiegato Fabio Pototschnig, parlando a nome dei sindacati FIALS, CGIL, CISL e NURSIND. Secondo Pototschnig, "già oggi ci sono numerose criticità nei reparti e nei servizi a causa della carenza di personale". Per il sindacalista "da marzo 2020 tutto il sistema sanitario è sottoposto a uno stress lavorativo inimmaginabile". (ANSA).