Teatro: "Il direttore", una storia di vero coraggio sociale

Friuli Venezia Giulia

Maucci diresse Il Piccolo contro i nazisti, diventa spettacolo

(ANSA) - TRIESTE, 27 AGO - Veline modificate leggermente ma quanto basta per ribaltarne il senso, notizie non pubblicate, ordini fintamente equivocati: Rodolfo Maucci, obbligato dai nazisti a dirigere il Piccolo di Trieste, opererà un vero boicottaggio, in parte tollerato da colui che doveva controllarlo e con il quale invece condivideva le critiche al nazismo. La storia, vera e singolare, di Maucci, è ora uno spettacolo teatrale: "Il direttore", scritto da Pietro Spirito (scrittore e giornalista proprio de Il Piccolo) e da Elke Burul, che ne è anche regista e lo interpreta in qualità di attrice. La piece andrà in scena il 3 settembre prossimo in occasione di 'Link on stage', la festa del giornalismo che si svolge ogni anno a Trieste, organizzata da Prandicom in partnership con Fincantieri. In realtà lo spettacolo fu già rappresentato una volta nel corso di una serata, tempo fa.
    Episodio di coraggio e di battaglia civile, la vicenda - come nella realtà - si svolge nel gennaio del 1944, dopo l'annessione di Trieste al Terzo Reich, quando Rodolfo Maucci, germanista professore di tedesco al liceo Oberdan, collaboratore alle pagine culturali del quotidiano "Il Piccolo", autore di libri di lingua e letteratura tedesca, viene obbligato dal capo dell'ufficio stampa del Supremo commissario nazista del Litorale Adriatico ad assumere la direzione del quotidiano. Maucci non ha scelta ma avvierà una capillare azione di boicottaggio del giornale, di nascosto dagli stessi redattori che spesso gli sono contro, stilando un diario segreto in cui annotare giorno per giorno il sottile lavoro svolto. Realizza così un dossier difensivo da esibire nel caso in cui possa essere costretto a dare conto del suo operato dopo la guerra. Non gli servirà: Maucci morirà di crepacuore poche settimane dopo la liberazione dai nazisti, durante l'occupazione jugoslava della città.
    Controllore dell'attività è Anton Cerjack che, sorprendentemente, sebbene non perda occasione per accusarlo di sabotaggio, si rivelerà alleato di Maucci. (ANSA).
   

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