Al festival anche tour virtuale mostra su 'giallo e nero Rai'
(ANSA) - LIGNANO SABBIADORO, 25 AGO - I sei radiodrammi scritti tra il 1938 e il 1942 per l'allora Eiar dal romanziere, giornalista e saggista Giorgio Scerbanenco (1911-1969), scoperti circa un anno fa, e un tour virtuale della mostra "Sulle tracce del crimine. Viaggio nel giallo e nero Rai", che ripercorre settant'anni di gialli e noir in Rai, già allestita a Roma, sono stati al centro dell'incontro svoltosi ieri sera a Lignano Sabbiadoro nell'ambito del festival Lignano Noir 2021, promosso dall'assessorato comunale alla Cultura della cittadina balneare friulana.
Protagoniste dell'incontro Cecilia Scerbanenco, figlia dell'autore italiano di origine ucraina, scrittrice e tra i curatori di Lignano Noir, e Susanna Gianandrea, responsabile Rai Teche Mediateca di Torino. Gianandrea ha illustrato i sei radiodrammi emersi da una ricognizione dei materiali di Rai Teche, molti dei quali (circa 200 pezzi) utilizzati per la mostra, visibile in formato virtuale anche sul sito web della Rai. "L'esposizione romana, che speriamo di portare in altre sedi Rai che potranno ospitarla, spazia dagli sceneggiati storici fino alle serie televisive di oggi - ha spiegato Gianandrea -, accompagnando la storia del Paese in termini sia di contenuti, tra cronaca, terrorismo, mafia, sia di forma, perché si passa dal bianco e nero de 'Il processo di Mary Dugan' del 1954, fino al colore delle ultime serie in programmazione, da 'I bastardi di Pizzofalcone' a 'Rocco Schiavone'". Cecilia Scerbanenco, che ha anche letto alcuni brani dai sei radiodrammi, tra cui "Il diavolo mette un sasso ma l'angelo lo toglie" (1941) e "L'assurda giornata di Andrea Rossi" (1938), ha ricordato il forte '"autobiografismo" di queste opere e ha sottolineato il legame tra l'autore e la città di Lignano, che il 28 agosto premierà i vincitori della 7/a edizione del Premio Scerbanenco Lignano. (ANSA).