Covid: chiropratici, trattamento aiuta problemi psiche

Friuli Venezia Giulia

Secondo l'Aic è possibile ridurre consumo farmaci

(ANSA) - MILANO, 18 MAG - "Lo stato emotivo di una persona non esiste solo nella sua mente, ma agisce in maniera uguale anche sul corpo, creando alterazioni del metabolismo e della struttura corporea: le tensioni emotive diventano istantaneamente tensioni corporee". E' il parere dell'Aic, l'Associazione Italiana Chiropratici, alla luce del Rapporto Italia Eurispes 2021, dal quale emerge che quasi una persona su 5 ha assunto nell'ultimo anno farmaci come ansiolitici, antidepressivi, stabilizzatori dell'umore, antipsicotici e un intervistato su 4 si è rivolto ad uno psicologo.
    "La Chiropratica agisce positivamente sul sistema nervoso centrale che è celato all'interno della colonna vertebrale - spiega per l'Aic, il dottore in chiropratica Giancarlo Viano -, ne favorisce il corretto funzionamento e al contempo aiuta a ridurre gli stati tensivi a livello muscolo-scheletrico.
    Attraverso l'aggiustamento vertebrale chiropratico, i segmenti vertebrali che costituiscono la colonna riprendono a funzionare meglio e con maggiore libertà, la conseguenza diretta è che questo permette in primo luogo di ripristinare la normale trasmissione degli impulsi neurologici che intercorrono tra cervello e organi, in secondo luogo, l'aggiustamento chiropratico ha un effetto regolatore sul sistema nervoso".
    "Tutto questo - conclude Viano - si traduce in una sensazione di benessere generale, di minore tensione e stress, e di riduzione o scomparsa di quelle condizioni che spingerebbero il paziente ad usare farmaci per sopprimere il sintomo". (ANSA).
   

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