Sostenibilità: J.Sachs, '4 punti fondamentali Carta Trieste'

Friuli Venezia Giulia

Economista mondiale a incontro Diritti e doveri 3/o millennio

(ANSA) - TRIESTE, 17 MAG - Benessere economico e dei bisogni centrali (cibo, acqua potabile, igiene, infrastrutture di base), giustizia sociale (uguaglianza di genere ed etnica), sostenibilità ambientale; cooperazione globale (pace, fine alla corsa agli armamenti, in particolare nucleari). Sono i 4 punti centrali per lo sviluppo sostenibile secondo Jeffrey Sachs, tra i massimi esperti mondiali di sviluppo economico, macroeconomia globale e lotta alla povertà. L'economista è intervenuto al video incontro "Human Rights and Duties in the 3rd Millennium", e ha tratto i 4 punti da "The Trieste Declaration of Human Duties", la Carta dei Doveri Umani promulgata a Trieste nel 1993 da un'idea del professor Roger Sperry, neuroscienziato Premio Nobel per la medicina nel 1981, e sostenuta da Rita Levi-Montalcini, che ne parlò esattamente 30 anni fa a Trieste, in occasione della consegna di una laurea honoris causa in Medicina.
    Secondo Sachs e gli altri scienziati che lo hanno preceduto nell'incontro, senza l'adozione di una "Carta dei Doveri umani", intesa come documento sull'assunzione di responsabilità gli uni verso gli altri e verso l'umanità, lo sviluppo sostenibile non sarà raggiunto. L'attuale sistema economico, sociale e politico mondiale, infatti, è stato sottolineato, non è in grado di autoregolarsi e ha portato alle disuguaglianze e alla situazione che oggi conosciamo. A questo punto serve dunque riallacciarsi alle parole di Rita Levi-Montalcini e alle encicliche di Papa Francesco.
    Sachs ha sottolineato l'attualità della "The Trieste Declaration of Human Duties": le sfide in essa contenute sono alla base di molti dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU. In questo senso ha auspicato che in occasione del 75° anniversario della "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo", nel 2023, si arrivasse all'adozione globale di una Carta dei Doveri, ispirata proprio a quella di Trieste.
    L'incontro è stato organizzato da ICHD - International Council of Human Duties insieme con Università degli Studi di Trieste, UWC Adriatic e con il sostegno della Fondazione CRTrieste. (ANSA).
   

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