Università Trieste e Udine già informati, cominceranno giovedì
(ANSA) - TRIESTE, 16 FEB - "Sono stato convocato al tavolo di Asugi, sono andato ed ho ricevuto alcune richieste, che ho soddisfatto. Non ho però ricevuto alcuna risposta finora, dunque siamo in attesa di sapere quando comincerà la campagna vaccinale alla Sissa". Lo ha detto il direttore della stessa Scuola superiore, Stefano Ruffo, sottolineando che le altre università della regione, Trieste e Udine, invece, "sanno già che cominceranno giovedì prossimo".
Alla Sissa sono 473 le persone che intendono sottoporsi alla somministrazione del vaccino, con una "massiccia adesione", visto che la comunità universitaria di via Bonomea complessivamente conta circa 600 persone. C'è un'altra differenza, sostanziale rispetto agli altri due atenei: sia Udine che Trieste possono contare sulle aziende universitarie ospedaliere che hanno personale medico e infermieristico, a differenza della Sissa, che dunque, dovrà ricorrere a personale esterno alla Scuola stessa. Anche a questo è dovuta la preoccupazione di Ruffo: "Se verrò contattato troppo tardi dubito di riuscire a organizzare" la campagna in tempo. "Spero che ci contatteranno nelle prossime ore da Asugi e che venga indicato dove le 473 persone dovranno andare per essere vaccinate - ha insistito il direttore - Mi risulta che l'Università di Trieste abbia 1.300 dosi disponibili e che non abbia completato le prenotazioni, dunque mi chiedo perché non si procede a convocare i dipendenti della Sissa, visto che eravamo tutti allo stesso tavolo Asugi".
L'Ateneo di Udine avrebbe già previsto 700 somministrazioni nella giornata di giovedì.
Le 473 persone della Sissa comprendono quasi tutti i docenti e ricercatori, gran parte degli amministrativi, phd, dottorandi e altri. "E' stato inserito anche personale delle cooperative e che frequenta regolarmente l'edificio all'insegna dell'uguaglianza, perché sono lavoratori come noi".
Ruffo ha infine fatto appello, citando l'esperienza israeliana, a "una campagna vaccinale trasparente ed equanime".
(ANSA).