Doppio riconoscimento per 'Father/Otac' del serbo Golubovic
(ANSA) - TRIESTE, 30 GEN - E' 'Beginning', della regista georgiana Dea Kulumbegashvili, ad aggiudicarsi, all'unanimità, il Premio Trieste, assegnato dalla giuria del 32/o Trieste Film Festival, "un film di debutto che - è la motivazione - rappresenta un raro caso di sicurezza autoriale e di pura coerenza stilistica".
Vanno a tre paesi balcanici (Kosovo, Serbia e Bosnia Erzegovina) le tre le menzioni speciali: rispettivamente a 'Exile' di Visar Morina, a 'My morning laughter' di Marko Djordjevic, e a 'So she doesn't live' di Faruk Loncarevic.
Il Premio Alpe Adria Cinema per il miglior documentario è andato a 'Acasa, my home' del rumeno Radu Ciorniciuc.
Miglior cortometraggio in concorso e, quindi, vincitore del Premio Fondazione Osiride Brovedani è 'Beyond is the day' di Damian Kocur; menzione speciale per 'Goads' di Iris Baglanea.
I film dei tre concorsi sono stati anche votati dal pubblico, che ha seguito il festival sulla piattaforma MYmovies: 'Father/Otac' di Srdan Golubovic ha vinto il premio come miglior lungometraggio; 'Town of glory' di Dmitrij Bogoljubov, è miglior documentario, e 'Love is just a death away' di Bára Anna Stejskalová il miglior cortometraggio.
Tra gli altri premi, il Corso Salani 2021 al miglior film della sezione e offerto da Trieste Film Festival, Associazione Corso Salani e Vivo film, in collaborazione con RAI 3 - Fuori Orario, è andato a 'Ultimina' di Jacopo Quadri, mentre il Premio SkyArte assegnato dal canale Sky Arte HD attraverso l'acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione TriesteFF Art&Sound, è stato attribuito a 'Le regard de Charles' di Marc di Domenico, con una menzione speciale a 'Homecoming' di Boris Miljković.
Ancora, il Premio Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa al miglior documentario in concorso è stato assegnato a Ivan Ramljak per il suo 'Once upon a youth', mentre il Premio Cei (Central European Initiative) dedicato al film che meglio ha interpretato la realtà contemporanea e il dialogo tra le culture, è stato vinto da 'Father' di Golubovic, un bis meritato per un film giudicato duro e tenero allo stesso tempo. (ANSA).