Parte del ricavato sarà devoluto a Trame Africane Onlus
(ANSA) - TRIESTE, 28 DIC - E' l'anno di Trotula, la prima donna medico della storia. Oltre a un libro pubblicato di recente dal giornalista e scienziato Pietro Greco, scomparso pochi giorni fa, ora è la volta di una fiaba.
Nella storia di "Trotula e il giardino incantato" la medichessa realmente esistita circa un millennio fa, con la scienza (e non la magia) riesce a riportare ai bambini il sorriso, che era stato loro tolto da un incantesimo. L'idea è nata a tre professionisti salernitani Roberta Pastore, Anella Mastalia e Valerio Calabrese che intendono in questo modo restituire anche l'identità storica, femminile e professionale di Trotula de' Ruggiero, Magistra della prestigiosa Scuola Medica Salernitana.
Nella fiaba - illustrata da Federica Cafaro ed edita da Talea - non si parla ovviamente del fatto che la vera Trotula inventò la "medicina per le donne" (ostetricia e ginecologia) e introdusse il "rivoluzionario" concetto per 'epoca di salute, fondato sulla ricerca complessiva del benessere fisico, psichico e sessuale.
Dalla scorsa estate la Trotula della fiaba è comparsa sui social e su un sito che porta il suo nome e propone un racconto ogni settimana, a puntate, in cui figura come una bambina innamorata della scienza e della medicina.
Il libro contiene una versione audio, ha pagine per colorare e l'invito a impegnarsi per rendere il mondo migliore ed a scrivere l'inizio di una nuova storia dell'eroina. Parte del ricavato sarà devoluto a Trame Africane Onlus per finanziare borse di studio per giovani studentesse in Kenya. (ANSA).